Il
giardino botanico di Barcellona
E'
opinione diffusa attribuire l'origine degli orti botanici al Medioevo,
partendo dai “giardini dei semplici” annessi ai conventi, dove le
piante venivano coltivate per utilizzare le loro qualità medicinali.
Qualcuno parte da molto prima, dagli egiziani, altri dai greci e così
via. Certamente più ci si allontana più le notizie sono incerte e
consentono di essere rimaneggiate a nostro piacere.
Con il trascorrere dei secoli le cose sono molto cambiate; ai tempi
nostri c'è una confusione in più, perché si parla anche di giardini
botanici, e la differenza tra i due non né chiara né netta. Io credo
che in entrambe i casi si tratti di luoghi dove vengono collezionate un
gran numero di piante, con intenti spesso diversi, ma senza grandi
differenze.
Oggi gli orti botanici storici sono quasi tutti sotto
la tutela di una università, e non sempre è un vantaggio; spesso i
responsabili sono “lontani”.
Sono nati nel tempo, giardini botanici privati grazie a illuminati - e
benestanti - personaggi, spesso inglesi; continuano a nascerne anche
ora, e sovente non è secondario l'intento di ottenere un tornaconto
facendo pagare un biglietto per visitarli.
El Jardí Botànic de Barcelona
è recente, e occupa un'area molto vasta, per anni abbandonata tra
rifiuti e baraccopoli. Si sente ancora la spinta creativa, che manca in
molti altri con più anni alle spalle.
Gli scopi dichiarati sono
importanti: contribuire alla conservazione delle specie, sensibilizzare
il rispetto per la natura e la biodiversità. La
prima scelta, logica, è stata quella di creare un giardino per piante
adatte al clima mediterraneo, ricercando piante rare in giro per il
mondo dove le condizioni climatiche sono simili. Le piante sono divise
in sezioni geografiche: il sud dell'Australia e dell'Africa sono
riccamente rappresentate. La parte centrale del Cile e la bassa
California ne hanno fornito molte. Una parte importante è riservata
alla flora molto speciale delle isole della Macaronesia. Qualche
esemplare svetta sugli altri più giovani, sono le rare piante
preesistenti, come qualche pino e carrubo.
Devo dire che gli inverni a Barcellona non sono tanto miti, e alcune
piante sono proprio al limite, alla mercé di qualche inverno
insolitamente più freddo.
E' stata prestata molta attenzione al loro posizionamento, cercando di
creare delle situazioni naturali. Anche le più minute, spesso vivaci,
hanno trovato il loro spazio.